Gli incontri-caffè riuniscono i familiari assistenti/caregivers familiari, le famiglie e tutte le persone che assistono un congiunto o un vicino/amico non autosufficiente, per parlare di:
Come affrontare la disabilità, la non autosufficienza e lo stress?
Come dare qualità di assistenza al proprio congiunto ogni giorno?
Come relazionarsi con lui?
Come organizzare meglio l’assistenza, la socializzazione e la riabilitazione ?
Come organizzare l’assistenza con gli operatori per una migliore qualità di vita?
Come affrontare i momenti di emergenza?
Come affrontare i momenti di sollievo?
Quali servizi, supporti, sostegni finanziari ha diritto?
Nota di Co.Fa.As. “Clelia” alle proposte di legge regionale N.230 e N.251 “Norme per il riconoscimento, la valorizzazione ed il sostegno del caregiver familiare/ Familiare Assistente”, inviata ai consiglieri promotori delle citate proposte di legge della regione Lazio.
Per Co.Fa.As.”Clelia” i seguenti punti sono irrinunciabili se si vuole dare ai caregiver familiari/Familiari assistenti il giusto riconoscimento del diuturno e spesso misconosciuto lavoro di cura espletato per anni in favore dei congiunti con disabilità :
La convivenza è essenziale per non creare discriminazioni fra le varie “categorie” della disabilità ed evitare che i Familiari assistenti che si prendono cura di un congiunto h24 siano penalizzati.
Sull’esempio di numerosi altri Paesi europei sarebbe importante differenziare il familiare caregiver che si prende cura di un familiare con disabilità in base alla gravità e alla patologia del congiunto assistito.
2. il “sollievo” deve essere considerato come un diritto irrinunciabile del Familiare
assistente /caregiver familiare, espressione di un bisogno fondamentale
4. Il sostegno economico sarà erogato secondo la gradualità dell’impegno di cura di cui il familiare disabile necessita certificato dai servizi sociali/sanitari territoriali.
8. Il Caregiver familiare, deve avere la possibilità di avvalersi di un monitoraggio salute (screening) annuale a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Infatti l’attività di cura deve essere
considerata come un lavoro usurante. Il premio Nobel 2009 per la Medicina Elisabeth Helen Blackburn, rilevava come l’aspettativa di vita per i Caregiver Familiari/Familiari Assistenti possa ridursi, in
conseguenza del lavoro usurante, anche di ben 17 anni . Per questo motivo la figura del familiare assistente/caregiver familiare deve essere valorizzata, ma anche sostenuta .e supportata tenendo conto del peso assistenziale.
Red. Anna Maria Comito
Presidente Co.Fa.As.”Clelia”
WEBINAR (UE - ENGLISH). 16 February 2021 (9.30-11.00 CET). The Flemish SafeOnline Initiative: How to deal with digital media in your family.Evento a cura di COFACE nell'ambito del programma di webinar Breakfast Bytes [qui per iscrizioni].
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. (GU Serie Generale n.17 del 22-01-2021)
il decreto 27/10/20 - Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del Familiare Caregiver per gli anni 2018-2019-2020 - che stabilisce i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo Caregiver per gli anni 2018 e 2019. Le cifre sono pari complessivamente a euro 44.457.899,00, nonché, per l'anno 2020, pari a euro 23.856.763,00.
Le risorse sono destinate alle regioni e saranno utilizzate per interventi di sollievo e sostegno con particolare priorità nei confronti dei caregiver familiari che assistono persone in condizione di disabilità gravissime e ai caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa del covid. Particolare attenzione sarà prestata a quei programmi di accompagnamento q finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver familiare con il congiunto assistito.